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La Storia
Diventare pizzaiolo è sempre stato il mio sogno, sin da bambino da quando i miei zii Damiano e Antonio, fratelli gemelli più giovani di mio padre, mi raccontavano aneddoti e storielle su pizze e pizzerie, loro già da anni trasferiti all'estero. A me già da piccolo appassionava questo mestiere, il mio sogno da grande era sempre quello di lavorare in una pizzeria, ma specificatamente avevo sempre il pensiero in testa di andare all'estero dai miei zii, precisamente in Germania a Francoforte, dove essi svolgono questo lavoro dai primi anni 70'.
Quello che leggerete potrebbe sembrare la trama di un film, ma è pura realtà, quindi brevemente:
Sin da piccolo dalle scuole elementari ricordo che quando mi veniva assegnato un tema o qualcosa del genere su cui si parlasse del lavoro o dei sogni che si avevessero in futuro, io scrivevo sempre di voler fare il pizzaiolo, era una cosa che avevo dentro, che sentivo già mia, la mia maestra un giorno mi chiese perchè io avevessi questo disiderio, ed io le risposi che era una cosa che mi appasionava tanto.
Con il passare del tempo la mia voglia ed il mio desiderio di lavorare in una pizzeria cresceva sempre di più, al punto che dopo conseguito la licenza media, chiesi a mio padre di darmi il consenso di poter andare in Germania ed iniziare la mia esperienza lavorativa.
Mio padre, che è stato sempre un gran lavoratore nel campo dell'edilizia,non era tanto d'accordo, avendo una piccola ditta di muratori, voleva che io intraprendessi il suo lavoro, studiando e diventando magari un Geometra o un Ingegnere, ed un giorno a dirigere i suoi lavori.
Per sua volontà mi scrissi al Geometra ma, la mia testa era sempre lì, il mio pensiero fisso era sempre lo stesso.... la Pizzeria.
Dopo il secondo anno alle superiori mi resi conto che la scuola non era fatta per me, e decisi di andarmene, mio padre non era tanto d'accordo, ma alla fine dopo tanti insistimenti ci riuscii.
Furono anni di sacrifici lavorando dalla mattina alla notte, senza giorni liberi e senza pause, perchè dovevo imparare il mestiere.
All'èta di 25 anni, dopo aver lavorato da dipendente, mi sentivo già pronto per aprirmi un locale tutto per me, chiesi un parere a mio zio Damiano che mi rispose: se te la senti lanciati, prima o poi dovrai provarci, lui mi conosceva bene, sapeva la mia posizione, le mie responsabilità, sapeva che ero pronto per affrontare il grande passo.
A questo punto feci salire mio fratello Eugenio, che nel frattempo si era diplomato ed aveva intrapreso gli studi a Roma all'università, ma che dopo 2 anni decise di interrompere, da quel momento è rimasto con me a lavorare ed a farmi da spalla ancora tutt'oggi nel mio percorso di Gastronomo.
Quindi decisi di aprire il mio primo ristorante a Francoforte, Ristorante Pizzeria Il Calabrese, finalmente il mio sogno si era avverato, dopo 2 anni ne aprii un secondo.
Furono anni di continue soddisfazioni, ricevendo da vari giornali esteri elogi e complimenti per il nostro ottimo servizio nell'ambito gastronomico.
Dopo l'inserimento della moneta unica, cioè L'EURO, mi accorsi che la Germania non era più come una volta e, nell'anno 2006 decisi di ritirarmi nel mio paese di origine, che amo tanto anche con i suoi pregi ed i suoi numerosi difetti.
Nel 2007 apro la Pizzeria Il Portico qui nel mio paese a Corigliano Calabro/ Schiavonea, un altro sogno si realizza.
Dopo tanti anni di duro lavoro e sacrifici, nella mia carriera lavorativa ho ricevuto tante soddisfazioni, oggi continuo ad averne ancora tante, anche combattendo la crisi che ci perseguita.
Ringrazio tutti i miei clienti e tutte le persone che hanno fatto oggi della Pizzeria Il Portico un marchio si serietà e qualità.
Grazie a tutti
Giuseppe Longobucco
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